Natalino Balasso – Giovanna dei disoccupati

Natalino
Balasso
Giovanna
dei disoccupati

Ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se fosse in mezzo a noi e si guardasse attorno; se vivesse, come noi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia e una finanza molto più complesse e stratificate. Eppure… 

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Eppure quegli orrori sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e a due passi da noi. Eppure nella finanza la prevaricazione, l’ipocrisia e lo sfruttamento degli sfortunati sembrano non voler lasciare la scena e colpire con armi più affilate e più subdole. In questa nostra Giovanna dei disoccupati abbiamo fatto agire i personaggi immaginati da Brecht in nuovi ambiti e con nuove parole ma nuovamente immersi nel terreno della dominanza e della sudditanza.

Con tutta l’umiltà del caso presentiamo a voi questo apocrifo di Bertolt Brecht, immaginando di averlo scritto sotto dettatura. Questo è possibile solo con l’aiuto dell’arte immutabile del teatro che, mentre ci diverte, come diceva Gramsci, tenta di gettare bombe nei cervelli.

*Il prezzo d’acquisto del biglietto su TicketOne sarà maggiorato dei diritti di prevendita