
Sabato 8 Novembre, alle ore 11.00 verrà inaugurata la prima mostra nel foyer del Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi. Come anticipato dal direttore artistico Paolo scheriani nella conferenza stampa di inzizio stagione, il Tirinnanzi si pone come obiettivo di diventare un luogo vivo e partecipato e le mostre del foyer sono una delle proposte che il teatro offre alla città. Scheriani per iniziare, ha chiesto all’Associazione Artistica Legnanese – in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” – di esporre delle opere “a tema”. E’ nata così la mostra “Donne – la vita non ammette violenza”, visitabile dall’8 Novembre al 7 Dicembre, negli orari di apertura della biglietteria (giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00 – sabato dalle 10.00 alle 12.00 e nelle serate di spettacolo). Gli artisti coinvolti sono: Giancarlo Balansino, Filippo Bonzi, Gianfranco Brusegan, Silvia Cibaldi, Giorgio Colombo, Maria Cristina Limido, Ivana Rigo, Pietro Romano, Lucia Sanavio e Roberto Trucco. “Dare spazio a una realtà come “l’Artistica Legnanese” rientra nella logica di promuovere associazioni del territorio che operano in ambito artistico e culturale – puntualizza Scheriani – Un modo per alimentare una rete che a Legnano è sempre più viva e produttiva. Bisogna poi dire che l’Associazione Artistica Legnanese, è attiva a Legnano dal 1947, che si è consolidata nel tempo e che continua dopo 78 anni a promuovere attività artistiche adeguandosi ai tempi, al concetto mutevole di estetica e di bello e ad avanguardie tecnologiche che invadono anche il mondo dell’Arte”.
E dall’incontro dell’Artistica Legnanese con il Teatro Tirinnanzi, nasce questa mostra che vuole essere uno spazio di riflessione, denuncia e speranza. Attraverso il linguaggio universale dell’arte, le opere esposte raccontano storie di forza, fragilità, rinascita e libertà. Ogni pennellata diventa voce, ogni colore diventa simbolo di un’emozione spesso taciuta: la paura, il coraggio, la resistenza, l’amore per la vita. Gli artisti partecipanti, con sensibilità e sguardo personale, interpretano un tema che ci riguarda tutti, trasformando il dolore in bellezza, la sofferenza in consapevolezza, il silenzio in parola. Questa esposizione vuole essere un invito a guardare, ascoltare, comprendere, perchè solo riconoscendo la violenza possiamo davvero combatterla. La mostra è anche un tributo a tutte le donne che hanno trovato la forza di rialzarsi, a quelle che lottano ogni giorno e a quelle che non possono più parlare. Che l’Arte diventi allora un ponte, un atto di solidarietà e di cambiamento.

